Kepler Chevreux ha fissato un target price di 14 euro e rating hold per il titolo Moncler. Nonostante la società di piumini abbia chiuso il 2013 in crescita, con vendite nel quadriennio 2010-2013 in aumento al tasso medio annuo del 27%, gli analisti sostengono che ci sarebbero diverse ragioni per restare prudenti. Ai prezzi attuali, infatti, il titolo quota un pò al di sopra del prezzo obiettivo, per cui non ci dovrebbero essere margini di crescita a Piazza Affari, stando a Kepler.
L’istituto ritiene che le vendite possano crescere ancora del 15% annuo nel triennio 2014-2016 e che l’utile al 2016 possa essere superiore del 20%. Così come evidenza l’elevato Ebitda margin, pari al 30%. Tuttavia, mette in chiaro che per i prossimi anni, la società ha già annunciato di volere utilizzare una parte del margine operativo per effettuare investimenti, al fine di espandere la propria rete negozi, ad oggi sottodimensionata, rispetto ai concorrenti.
In più, già oggi, spiega sempre Kepler, il titolo sconta un rapporto tra enterprise value ed Ebit superiore del 25% alla media del settore, mentre quello tra prezzo e utili è del 30% superiore.
In pratica, Kepler sostiene che il mercato abbia già scontato grosso modo il successo futuro prevedibile della società del lusso made in Italy.
Infine, ricorda che il 37% del capitale azionario si trova nelle mani di azionisti, il cui lock-up scade a giugno. Successivamente, essi potranno vendere e probabilmente lo faranno per un pacchetto consistente, in modo da monetizzare il successo del titolo in borsa, la cui IPO è avvenuta solo a dicembre. Per questo, non si vedrebbero margini di crescita ulteriori in borsa.