Ogni volta che Sergio Marchionne parla, si moltiplicano le prese di posizione, a favore o contro il manager italo-canadese e sarà così anche questa volta. Le dichiarazioni sono arrivate in Piemonte, a Gavi (Alessandria) a margine della presentazione del nuovo Fiat Freemont e hanno riguardato quasi tutti gli aspetti di interesse intorno al lingotto: rapporto con la Confindustria, Opel e quotazione in borsa della Ferrari.
Innanzitutto Marchionne ha voluto mettere in chiaro che la Fiat considera la possibilità di uscire da Confindustria, dato che non vi sarebbero ostacoli per rendere effettiva la decisione qualora fosse presa: «Apprezzo quello che sta facendo Confindustria, ma la cosa importante è se arriviamo allo stesso punto e nello stesso tempo. Se no la Fiat ha tutto il diritto di decidere se rimanere o cercare un futuro andando avanti», spiegando anche i motivi: «quello che non vogliamo fare è rimanere associati a un’organizzazione che offre ostacoli legali e dà opportunità a persone che hanno perso il referendum di appigliarsi a procedure legali. Stiamo analizzando quali sono le nostre opzioni».
In merito alle voci che vorrebbero il gruppo torinese intenzionato a mettere le mani su Opel dopo aver praticamente ottenuto la maggioranza di Chrysler, Marchionne ha seccamente smentito dicendo che le possibilità sono «Zero». Meno decisa è stata la smentita su un’eventuale quotazione in borsa della Ferrari, che a quanto pare non è all’orizzonte, ma potrebbe trovarsi poco lontana: «Non è sul mio tavolo ma resta un’opzione».
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