Il colosso del web, Yahoo!, ha annunciato che sarà tagliato il 14% della sua intera forza lavoro di 14 mila dipendenti, pari a due mila persone. Questi tagli rientrano in una riduzione complessiva dei costi per 375 milioni di dollari e dai soli licenziamenti ci si attende un risparmio pre-imposte compreso tra 125 e 145 milioni di dollari.
Alla notizia dei licenziamenti, il titolo a Wall Street non ha mostrato alcun movimento, chiudendo in calo dello 0,7%. Si tratta del più grande licenziamento che la società annuncia negli ultimi anni, dopo i già 1.500 dipendenti mandati a casa nel 2008, quando si tentò così di porre un argine alla crisi.
Pensare che soltanto nel 2008, il colosso informatico Microsoft aveva proposto di rilevare la società con un’offerta di 44 miliardi di dollari, rifiutata con sdegno dai vertici di allora. Oggi, la stessa Yahoo! capitalizza in borsa non oltre 18 miliardi di dollari. Si tratta, forse, dell’occasione persa più grande di sempre.
La società non naviga in cattive acque e, tuttavia, non pare mostrarsi dinamica, con un business che tende a ripetersi uguale nel tempo, mentre i suoi concorrenti diretti, come Google e Facebook mostrano una crescita rapida dei profitti e dell’utenza.
Yahoo! vanta 700 milioni di utenti nel mondo, ma Google vale in borsa 208 miliardi, mentre Facebook ha quasi 900 milioni di utenti e prima ancora di essere quotata viene valutata in non meno di 100 miliardi.
L’annuncio dei tagli al personale dovrebbe nelle intenzioni dell’amministratore Scott Thompson avere anche un effetto rinvigorente sulle attese degli investitori per le prospettive di crescita.