Il Governo Greco, durante il fine settimana, ha avuto un incontro in seguito ad avvertimenti dai Governi della zona euro, sul blocco degli aiuti a meno che la Grecia non arrivi a produrre azioni che portino il deficit di bilancio in linea con gli altri Paesi europei. Il primo ministro, George Papandreou, ha rimandato un viaggio programmato a New York e Washington questa settimana, per presiedere alle riunioni di emergenza ad Atene per identificare nuovi sistemi per risparmiare e convincere i governi Europei sugli obiettivi che la Grecia può raggiungere.
Secondi alti funzionari del governo greco, queste nuove misure potrebbero includere un massiccio licenziamento nel settore pubblico, temuto da alcuni funzionari governativi perchè potrebbe innescare una nuova esplosione di proteste ed eventualmente, portare a nuove elezioni.
La pressione cui è sottoposta la Grecia è aumentata, dopo la brusca sospensione, all’inizio del mese, dei colloqui e delle visite degli ispettori internazionali, in seguito al superamento suo deficit di bilancio per quest’anno. Ciò vuol dire che senza nuovi aiuti, la Grecia sarà a corto di denaro entro la metà di ottobre.
La UE ha terminato i colloqui con gli Stati membri per superare le divisioni. Nel corso della riunione del weekend dei ministri delle finanze Europei a Wroclaw in Polonia, i funzionari delle finanze dei 17 membri dei paesi della zona euro hanno avvertito che la Grecia non può ricevere i prossimi € 8.000.000.000, quota del mese di ottobre dell’accordo di salvataggio.
Con i mercati finanziari preoccupati di un possibile default greco, gli ispettori dell’Unione Europea, la Banca Centrale Europea e il Fondo Monetario Internazionale hanno rinviato la decisione sul pagamento fino al mese prossimo.
Ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble, dice in un’intervista a un giornale tedesco, che ha suggerito una linea più dura: la quota non verrà pagato a meno che la Grecia aderisca alla riduzione del disavanzo previsto. “Per questo motivo i greci devono produrre i numeri che mostrano le cose sono secondo i piani. I greci devono sapere se possono farsene carico.”
Recentemente il governo greco ha varato una nuova tassa di proprietà per colmare il disavanzo di bilancio. Ma misurare l’impatto della tassa richiederà tempo. Grecia dovrebbe ricorrere a licenziamenti immediati nel settore pubblico, a nuove imposte indirette e alla chiusura di decine di organizzazioni statali. “La zona euro ha seri dubbi che la tassa di proprietà possa dare i risultati desiderati. Così hanno chiesto provvedimenti con effetto immediato”, ha detto un alto funzionario del governo greco presente ai colloqui.
La prossima rata di aiuto era originariamente prevista nel mese di settembre, ma sarà posticipata fino ad ottobre, in attesa di ulteriori misure governative greche. “C’è un clima di sfiducia serio contro la Grecia”, ha detto un altro funzionario del governo greco. “La successiva tranche è nell’aria e la situazione è molto difficile. Siamo a corto di soldi.”
Nel maggio 2010 la Grecia ha evitato il default con l’aiuto di un piano di salvataggio € 110.000.000.000, fondi dati dai suoi partner della zona euro e dal FMI. Secondo i termini del prestito, la Grecia riceve erogazioni trimestrali di aiuti per coprire i suoi fabbisogni finanziari.
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