Prada punta a raccogliere fino a 2 mld usd collocando 423,276 mln di azioni nel corso della sua offerta pubblica iniziale finalizzata alla quotazione sulla Borsa di Hong Kong. E’ quanto emerge dal prospetto informativo raccolto da Dowjones Newswires, dal quale si rileva che Prada, prossima a quotarsi gia’ altre volte nel corso degli ultimi dieci anni, ha avviato oggi la fase di pre-marketing con gli investitori per valutare l’interesse potenziale per la sua offerta, in vista della quotazione sulla Borsa cinese il 24 giugno.
Prada, che ha ottenuto l’approvazione delle autorita’ alla sua Ipo la scorsa settimana, prevede di avviare il bookbuilding per gli investitori istituzionali il 6 giugno. L’offerta pubblica avra’ poi inizio il 14 giugno e la societa’ annuncera’ il prezzo di collocamento il 17 giugno. Le date non sono definitive perche’ il calendario dell’operazione sara’ soggetto a modifiche in base alle condizioni di mercato.
La casa di moda italiana, controllata al 95% dalla stilista Miuccia Prada e dal marito Patrizio Bertelli, utilizzera’ i proventi della quotazione di espandere la propria rete di vendita, aumentare le superfici di vendita, rimborsare i prestiti bancari e integrare il capitale circolante.
La societa’ ha chiuso l’anno fiscale terminato il 31 gennaio scorso con vendite record di 2,05 mld euro (+31% a/a) e un Ebitda in crescita dell’85% a 535,9 mln euro.
Intesa Sanpaolo ha acquisito una partecipazione del 5% di Prada nel 2006, pagando 100 mln euro per una valorizzazione di 2 mld euro.
La gestione dell’Ipo e’ stata affidata a Goldman Sachs Group Inc., Banca Imi (gruppo Intesa Sanpaolo), Unicredit e Credit Agricole.
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