Carlo Guglielmi, il presidente del Cosmit, cioè l’ente organizzatore di quella che può con tutta probabilità essere definita la più importante fiera del globo che tratta di arredo e di design, è furente con il governo per quanto accaduto nel fine settimana. Infatti alla manifestazione era prevista la presenza del ministro dello sviluppo economico Paolo Romani, che però è stato costretto a rinunciare all’evento a causa di motivi di salute: questa la reazione di Guglielmi dopo che il membro del governo non è stato ”sostituito”:
«Che amarezza: siamo il terzo settore industriale italiano, celebriamo i 50 anni con 2.700 espositori e 300mila compratori, ma nessun ministro trova il tempo di visitare il Salone del mobile».
La rabbia continua e arriva anche una forte provocazione nei confronti del governo, soprattutto in questa farse dello scontro politico: «Nominano tanti ministri, che potevano farne uno nuovo per venire da noi a Rho-Pero. Comunque mi dicono che il premier Silvio Berlusconi, informato del nostro dispiacere, si è detto rammaricato e se trova un attimo viene lui. ». Ancora il presidente: «C’è un ministro della Cultura che dovrebbe venire, perché questo è il salone del progetto, oppure il ministro delle Attività produttive o, ancora, quello dell’Economia. A tutti ricordo che il Cosmit ha speso 4,5 milioni di euro per gli eventi culturali in città durante questa settimana, senza chiedere contributi a nessuno».
Saranno mancati i ministri, ma non i politici, dato che si sono visti alla manifestazione parlamentari di entrambi gli schieramenti, come Walter Veltroni e Maurizio Lupi, a sottolineare l’importanze dell’evento.
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