Mediaset ha vinto la gara Uefa per l’assegnazione dei diritti per trasmettere le partite della Champions League negli anni 2015-2016, 2016-2017 e 2017-2018 per un prezzo vicino ai 700 milioni di euro. Rispetto alla competitor diretta, Sky, si è trattato di un prezzo superiore di 70 milioni all’anno.
Con la vittoria, Mediaset otterrà l’esclusiva a trasmettere i match della Champions League sulle sue pay tv Premium, così come una partita per ciascun turno gratuitamente sulle sue reti free. Allo stesso tempo, avrà diritto agli highlights, a trasmettere i goal dopo la partita, alle differite. E dall’anno prossimo, potrà trasmettere anche una partita di Champions League a settimana sulle reti gratuite.
A bocca asciutta, quindi, Sky, che vanterà i diritti in esclusiva fino alla fine dell’anno prossimo. Tuttavia, pare che tra il gruppo del Biscione e quello di Rupert Murdoch ci possa essere un accordo, similmente a quanto è già accaduto un paio di anni fa, quando fu Mediaset allora a trattare con Sky per ottenere i diritti della Uefa, per non rimanere del tutto scoperta sulle coppe europee.
Il magnate australiano sarebbe interessato, infatti, alle attività delle pay tv italiane e spagnole di Mediaset, per le quali si vocifera dell’ingresso di un socio o della necessità che presto entri un nuovo azionista. Voci, che si rincorrono adesso a maggior ragione che l’investimento cospicuo realizzato da Cologno Monzese richiederebbe capitali freschi.
Tra Champions League, seria A di calcio, serie tv e film, Mediaset spende infatti ben 600 milioni di euro all’anno. Gli abbonati sono oggi 2,2 milioni, ma dopo l’annuncio dei diritti Champions è presumibile che nei prossimi mesi e anni saliranno di numero. Secondo gli analisti, con 2,5 milioni di abbonati, i conti sarebbero in sicurezza.