In una nota Franco Ferrari Aggradi, presidente di Assopetroli Assoenergia dice “no ad ogni ulteriore ipotesi di aumento della imposizione fiscale sui carburanti, anche se mascherata da Carbon Tax“.
Precisando che “i prezzi dei carburanti in Italia sono i più alti di tutta Europa ed hanno già generato vere e proprie rivolte in diverse categorie professionali come gli autotrasportatori, e mentre in Parlamento si moltiplicano le iniziative volte a scongiurare il fenomeno della migrazione frontaliera, a cui quotidianamente ricorrono molti nostri connazionali per fare il pieno di benzina risparmiando l’11% in Francia ed il 23% in Austria e Slovenia, il Governo già pensa a come aumentare la quota fiscale sui carburanti mascherando gli aumenti sotto il nome di Carbon Tax“.
Il presidente Ferrari Aggradi continua sottolineando che “E’ ora di dire basta, la pressione fiscale e’ elevatissima e incide attualmente in Italia per un valore pari ad un euro al litro di carburante contro 0,77 euro dell’Austria e 0,88 euro della Francia.
Una pressione fiscale che diviene un freno per il nostro Paese in un contesto economico caratterizzato da una crisi generalizzata e, quindi, da una minore disponibilità economica da parte dei consumatori che ha determinato un crollo dei consumi di carburanti, benzina e gasolio, che hanno registrano nei primi mesi del 2012 un calo del 19% rispetto allo stesso periodo del 2007, e del 9% rispetto allo stesso periodo del 2010, con il conseguente impatto nelle tasche dei consumatori oltre che sulle imprese del settore che, con la riduzione dei volumi, rischiano una contrazione dei livelli occupazionali“.