L’Istat ha certificato che a maggio il tasso di disoccupazione in Italia è salito ai livelli record da primo trimestre 1977, ossia da quando sono iniziate le rilevazioni trimestrali e dal gennaio 2004, per quanto riguarda le serie storiche mensili. Due mesi fa risultavano, infatti, alla ricerca di un posto di lavoro 3 milioni 140 mila persone, il 12,2%, in crescita dello 0,2% su aprile e dell’1,8% su base annua. Si tratta di 56 mila persone in più in un solo mese e di 480 mila in un anno. Scende la disoccupazione giovanile, che si attesta al 38,5%, l’1,3% in meno su aprile, ma in crescita del 2,9% sullo stesso mese dell’anno precedente. Sono 647 mila i giovani tra 15 e 24 anni che cercano un lavoro e non lo trovano.
E a fronte di un aumento del tasso di disoccupazione scende, invece, l’occupazione, con 27 mila unità in meno su base mensile e 387 mila occupati in meno a/a. In particolare, l’occupazione maschile risulta diminuita dello 0,4% su base mensile e del 2,5% su base annua. Quella femminile cresce dello 0,3% su aprile, ma risulta in calo dello 0,6% sul mese di maggio del 2012.
Rispetto ad aprile, la disoccupazione cresce del 2,6% per gli uomini (+44 mila unità) e dello 0,9% per le donne (+12 mila unità).
Per quanto riguarda gli inattivi, ossia coloro che non hanno un lavoro e non lo cercano, la loro percentuale è in calo congiunturale per le donne (-0,4%), ma cresce di poco tra gli uomini (+0,1%). Su base annua, le donne inattive diminuiscono del 2%, mentre crescono gli uomini inattivi dell’1,2%.