Il Btp-day è una iniziativa che ha l’obiettivo di agevolare i cittadini ad investire in Titoli di Stato italiani. Il Comitato esecutivo dell’ABI ha deciso di sostenere il progetto, varato dal Corriere della sera. L’ABI ha aderito alla proposta per dare un chiaro segnale del proprio impegno nel difficile momento che il Paese sta attraversando nel rifinanziamento del suo debito pubblico.
L’Associazione bancaria ha lanciato l’idea di raddoppiare il Btp-day: il 28 novembre 2011 per l’acquisto di titoli già in circolazione e il 12 dicembre 2011 per i titoli di nuova emissione, in particolare i Bot.
Non ci sono particolari adempimenti per il cliente, che dovrà rivolgersi alla sua banca come in qualunque altro momento. E’ la banca che per le giornate indicate provvederà a non applicare le commissioni alle operazioni che beneficiano dell’iniziativa. Si tratta proprio di una iniziativa concreta, per cui le banche aderenti opereranno per consentire ai propri clienti di investire in Titoli di Stato, rinunciando a percepire le consuete commissioni. Per chi già detiene un deposito titoli presso la propria banca, non sono previste spese ulteriori. Se, invece, un cliente non ha mai operato in titoli dovrà preventivamente aprire, presso la propria banca, un deposito titoli. Le spese e gli oneri, anche di natura fiscale, connessi con il deposito titoli non rientrano nell’iniziativa e rimangono a carico del cliente.
In questo momento è molto importante raccogliere dagli investitori e dai risparmiatori risorse finanziare e distribuirle all’economia reale: famiglie e imprese. Tale capacità però risente profondamente della situazione generale del Paese e della fiducia dei mercati. Un aumento dei tassi pagati dallo Stato sui propri titoli (che riflette una minore fiducia nei confronti del paese) ha un impatto anche sugli altri mercati, tra cui quello interbancario nel quale le banche si prestano tra loro denaro, e sulla raccolta obbligazionaria effettuata direttamente dalle banche. La conseguenza è un aumento dei tassi di interesse sui finanziamenti erogati dalle banche a famiglie ed imprese. Per questo motivo, per l’economia italiana è tanto importante che vi sia la disponibilità dei cittadini sia ad investire in Titoli di Stato italiani, quanto a investire in obbligazioni emesse da banche e dalle imprese.
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