E’ andato molto bene l’avvio degli incontri tra il governo greco di Antonis Samaras e i rappresentanti della Troika, che rimarranno ad Atene fino a tutto il mese di agosto, per seguire passo passo il varo dei tagli per 11,5 miliardi, che l’esecutivo dovrà varare entro i primi di settembre. Paul Thomsen, funzionario del Fondo Monetario, ha definito “un incontro eccellente” quello che si è tenuto ieri con il ministro delle Finanze, Yannis Stournaras.
Obiettivo del vertice è stato di verificare i passi compiuti nella direzione dei risparmi di spesa. L’ultimo incontro dovrebbe tenersi domenica prossima, anche se i risultati finali saranno presentati solo tra un mese.
Stournaras avrebbe chiesto di sostituire i tagli agli stipendi di polizia, magistrati e militari per 200 milioni con altri risparmi, mentre rimane controverso il taglio delle pensioni. Nella versione ufficiale, da giorni si parla di una decurtazione del 10% degli assegni mensili oltre 1.400 euro al mese e solo per la parte superiore a tale importo. Tuttavia, si ipotizza nelle ultime ore anche di colpire gli assegni sotto i mille euro.
Altra riforma di Stournaras sarebbe di rateizzare il prelievo fiscale in 9 o 10 rate per i contribuenti con redditi fino a 100 mila euro. La Troika chiede, però, che tale agevolazione sia limitata a coloro che hanno redditi non superiori a 60 mila euro.
Previsti anche forti risparmi sulla sanità, con il raddoppio del ticket per le visite specialistiche, che passerebbe da 5 a 10 euro, mentre gli ospedali sarebbero indotti a somministrare ai pazienti essenzialmente farmaci generici.
I tagli dovranno concretizzarsi entro il 2014.