Abbiamo recentemente parlato dell’ottima situazione a livello occupazionale della Germania (per maggiori informazioni clicca qui), nel nostro paese le cosa vanno nettamente peggio, soprattutto per i giovani, le donne e il sud in generale, secondo quanto affermato dai dati del quarto trimestre del 2010 a cura dell’Istat.
Dati del genere non si registravano dal 2004: tasso generale di disoccupazione al all’8,7%, quello per i giovani tra i 15 e i 24 anni è arrivato al 29,8% e quello per le donne che vivono nelle regioni meridionali è balzato al 42,2%. I primi dati del 2011 segnano un lieve miglioramento, ma è presto per parlare di inversione di tendenza.
Nel corso del mese di febbraio il tasso di disoccupazione generale si è attestato all’8,4% con una flessione del 0,2% rispetto a gennaio e di 0,1 punti su base annua. Il numero totale dei disoccupati ha raggiunto quota 2 milioni e 88 mila, in calo di circa il 2%, cioè di 43 mila unità, rispetto al mese precedente. Sono in calo sia la componente maschile che quella femminile.
Ovviamente il ministro Maurizio Sacconi, pone l’accento sui dati positivi, tralasciando quelli negativi dell’ultimo trimestre 2010 con queste parole: «tra i molti dati sull’occupazione che ci consegna l’Istat è doveroso innanzitutto considerare quello più recente di febbraio, mese nel quale sale il numero degli occupati, scende la disoccupazione in generale e in particolare quella giovanile e femminile, così come diminuisce la cassa integrazione»
Secondo la Cigl invece c’è poco da stare allegri, dato che :«rispetto ai dati Istat del secondo trimestre 2008, cioè prima della crisi, sono ancora oggi oltre 650.000 le unità di lavoro in meno».
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