Nuovo record per il debito pubblico italiano. Secondo il supplemento di finanza pubblica al Bollettino statistico della Banca d’Italia, a marzo è salito a 2-034,725 miliardi di euro, segnando il valore assoluto più alto nella sua storia. Rispetto al mese di febbraio si è avuto un incremento di 17,11 miliardi. Il precedente record era stato toccato a gennaio, quando il debito si era attestato a 2.022,7 miliardi. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, l’aumento del debito pubblico è stato di 79,6 miliardi. La crescita su base mensile è stata data dal fabbisogno di marzo per 21,8 miliardi, parzialmente compensato da una diminuzione delle disponibilità liquide del Tesoro per 3,8 miliardi. In aumento le entrate tributarie del primo trimestre, attestatesi a 83,829 miliardi, lo 0,79% in più sul primo trimestre 2012, mentre a marzo si è registrata una riduzione dello 0,7% annuo, con entrate per 26,04 miliardi, contro i 26,23 miliardi dello stesso mese del 2012.
Sul fronte inflazione, l’Istat ha rivisto al ribasso il dato di aprile. Il mese scorso, i prezzi non sono variati su base mensile, mentre su base annua sono cresciuti dell’1,1%. Nella stima preliminare dei giorni scorsi, l’inflazione era stata prevista all’1,2% su base annua e in aumento dello 0,1% su base mensile.
Uguale l’inflazione Foi, depurata dai tabacchi. Ad aprile ha segnato un +1,1%, mentre l’indice armonizzato dei prezzi al consumo è risultato in crescita su marzo dello 0,3% e anno/anno dell’1,3%.
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