In Italia avvengono ogni anno quasi 4 milioni di incidenti domestici, di questi il 6%, ovvero 241mila, originati da cause elettriche. Tutto ciò avviene principalmente a causa di impianti elettrici non a norma, cioe’ in abitazioni prive di impianto di messa a terra, di salvavita, ed altri accorgimenti necessari. Le case in queste situazioni sono 8.157.000, pari al 37,7% del totale. Per quanto riguarda le case a norma, solo il 31,8% è in regola a tutti gli effetti, con tanto di certificato di conformità.
Questi sono i principali risultati del “Libro bianco sulla sicurezza elettrica domestica” realizzato dal Censis per la Fondazione Opificium e per il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, che e’ stato presentato oggi alla Fiera di Milano da Giuseppe Roma, Direttore Generale del Censis, e Giuseppe Jogna, Presidente del Cnpi. Nelle abitazioni con impianti non a norma gli incidenti sono piu’ frequenti e piu’ gravi.
Negli ultimi cinque anni il 5,8% delle famiglie che vivono in case con impianti non a norma ha avuto un incidente da cause elettriche, mentre solo il 3,2% delle famiglie con impianti a normaha avuto guai. Il 27,7% di questi incidenti ha provocato danni alla salute delle persone. Gli incidenti domestici provocati da cause elettriche determinano ogni anno un costo per la collettività di 204 milioni di euro, di cui 71 milioni a carico dello Stato e 133 milioni a carico delle famiglie. Questo vuol dire che ogni incidente costa alla collettività circa 840 euro tra spese di ristrutturazione dell’abitazione, sostituzione di apparecchiature, spese mediche che possono andare dai ricoveri, alle visite specialistiche, o semplicemente dellemedicine, ma anche interventi dei Vigili del Fuoco.
La scarsa prevenzione è il vero tassello mancante del sistema della sicurezza. Gli impianti elettrici delle abitazioni italiane sono spesso insicuri. Le unità abitative non a norma sono 8.157.000, pari al 37,7% del totale. Di quelle a norma, solo il 31,8% è in regola a tutti gli effetti, con il certificato di conformità. Così, al 25,8% degli italiani capitano frequentemente interruzioni di corrente nella propria abitazione, il 6,8% dichiara che spesso avvengono cortocircuiti, il 4,7% segnala la presenza di prese non funzionanti.
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