La situazione della Grecia si fa sempre più critica e la ricetta per tentare di uscire dal baratro in cui al momento si trova lo stato ellenico sia quella di continuare con le privatizzazioni, stando a quando sembra abbiano affermato sia il Fondo Monetario che l’Unione Europea secondo il quotidiano Eleftherotypia, che però non ha rivelato la sua fonte.
Il primo ministro greco, George Papandreou, ha annunciato recentemente che il nuovo, e abbondante, piano di privatizzazioni, sarà per un valore complessivo che si aggirerà intorno ai 50 miliardi di euro: i dettagli saranno resi noti nel corso di questa settimana, anche se non è ancora stato comunicato il giorno.Il progetto in cantiere è da ritenersi il caposaldo delle politiche del governo greco per trovare i fondi necessari a coprire gli interessi di un debito pubblico che si aggira intorno al 140% del Prodotto Interno Lordo.
Gli ispettori inviati da parte del Fondo Monetario. dalla già citata Unione Europea e anche dalla Banca Centrale Europea, che si trovano in questi giorni nella capitale greca, hanno consigliato al governo quali ”gioielli di famiglia” vendere: nell’elenco dovrebbero rientrare l’acquedotto municipale di Salonicco EYATH e quello di Atene EYDAP, oltre che la società energetica PPC,.
,Lo stesso giornale ha scritto in un articolo: «Un accordo tra il governo greco e la troika (Eu, Fmi, Bce) potrebbe essere raggiunto già nella giornata di mercoledì, accompagnato dal versamento della quinta tranche di 12 miliardi di euro», aggiungendo poi che, sempre nella stessa sede, potrebbe essere deciso un nuovo piano di aiuti che andrebbero a sommarsi a quello da 110 miliardi di euro già in essere.
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