Non c’è pace per gli esodati, ossia per i lavoratori ritiratisi dal mondo del lavoro entro il 2011, a seguito di accordi aziendali, siglati anche al tavolo del ministero del Lavoro, comunque sulla base dei vecchi requisiti per andare in pensione, ma che con la riforma Fornero rischiano di trovarsi a lungo senza più un lavoro e nemmeno la pensione. La Legge di stabilità non avrebbe ancora trovato una soluzione per loro, anche per via della più vasta platea dei potenziali beneficiari.
Pertanto, la Ragioneria valuta l’impatto positivo che avrebbe una stretta sulle pensioni d’oro, attraverso criteri più restrittivi per la rivalutazione delle pensioni più ricche. Tale misura era stata ad oggi pensata quale clausola di salvaguardia, ma potrebbe entrare in vigore automaticamente, per dare attuazione ad altre misure di spesa. Intanto, il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, ha annunciato un probabile taglio progressivo dell’Irap dal 2014. Allo stesso tempo, il ministro ha smentito la possibilità che l’IVA possa essere ulteriormente tagliata, perché “ci sono altre esigenze, oltre a quelle di Confcommercio”.
Il ministro è anche intervenuto sull’irrinunciabilità dell’obiettivo del pareggio di bilancio per un Paese con il nostro debito. Obiettivo, ha aggiunto, che non varrà solo per un anno, ma per sempre, avendo ormai rilevanza costituzionale.
E malgrado siamo sulla giusta strada, Grilli sostiene di non essere ancora in grado di affermare che per l’Italia il peggio sia alle spalle e che la crisi sia alla fine. Ma ovunque andiamo, ha continuato il ministro, ci dicono che così sembra.