Si è chiuso con due sedute di anticipo il quarto collocamento del BTp Italia, il primo del 2013. Com’era nelle previsioni, in seguito alle altissime richieste delle prime due giornate, il Tesoro ha deciso di porre termine al collocamento nella seduta di ieri. Durante il primo giorno erano già pervenute richieste per 8,98 miliardi, mentre ieri sono arrivati ordini per ulteriori 8 miliardi e rotti, portando a 17 miliardi l’ammontare complessivo del piazzamento del bond retail. Di fatto, si tratta di una cifra vicinissima ai 18 miliardi raggiunti a ottobre, ma in quel caso l’emissione era avvenuta per tutte e quattro le giornate previste. Proprio per evitare un eccesso di richieste, il direttore generale del Tesoro aveva già annunciato prima del collocamento che vi sarebbe stata l’eventualità di una chiusura anticipata, cosa che ha spinto i risparmiatori a concentrarsi nelle primissime sedute di negoziazione.
Ricordiamo che il BTp Italia garantisce un rendimento minimo lordo del 2,25%, che si somma al tasso d’inflazione Foi del semestre in cui viene corrisposta la cedola (inflazione Istat, depurata dai tabacchi). Il capitale su cui si calcola la cedola, poi, viene anch’esso rivalutato dell’indice Foi, per cui si arriverebbe tranquillamente a un rendimento anche del 4% lordo, tenendo presente che a marzo l’indice Foi si attestava all’1,6%. Nel caso di prezzi in discesa, il capitale sarà in ogni caso mantenuto integro e la cedola minima non scenderà sotto il predetto 2,25% annuo.
Sarà corrisposto un premio dello 0,4% sul capitale investito per coloro che hanno acquistato il titolo in fase di collocamento e lo terranno fino alla scadenza dei quattro anni. La data di regolamento è il 22 aprile.