Sfida nell’ambito del commercio elettronico. Banzai ha annunciato l’acquisto di tre portali rivali, che fanno ad oggi riferimento a Terashop. Si tratta di MisterPrice, ePlaza e Bow. La società fondata da Paolo Ainio intende, quindi, sottrarre al colosso Amazon possibili spazi di crescita in Italia, integrando i suoi due siti di e-commerce, ePrice e SaldiPrivati, con i tre canali acquisiti. L’intento è di aumentare il giro d’affari dagli attuali 130 milioni di euro ai 170 milioni, ma per raggiungere successivamente i 200 milioni. Siamo ancora a una quota infima dell’intero mercato italiano, se consideriamo che il fatturato nel 2012 ha ammontato a 9,5 miliardi di euro, IVA inclusa. Ma fanno sperare i tassi di crescita del settore, pari a quasi il 20% all’anno.
L’acquisizione di Terashop è stata resa possibile dall’aumento di capitale a monte di Sator, la società di private equity di Matteo Arpe.
Banzai è stata finora specializzata nella vendita di articoli high tech, ma con i tre nuovi canali intende allargare il proprio raggio d’azione anche sugli elettrodomestici, gli articoli per la casa e il tempo libero, giocattoli e casalinghi.
Sui suoi due siti ad oggi detenuti, la società ha ottenuto un ottimo riscontro da parte dell’utenza, grazie a 15 milioni di visite al mese e alla disponibilità di 1.100 marchi e 600 mila prodotti.
Importante, poi, che gli italiani acquistano quasi esclusivamente da siti nazionali per il 92% dei casi, il che ha consentito a Banzai di sfruttare al meglio questa impostazione culturale, ad esempio, costituendo una rete di 50 punti di ritiro della merce in tutta Italia, i cosiddetti Pick&Pay, dove gli acquirenti possono ritirare fisicamente gli articoli acquistati e pagare. Un modo per dribblare la storica diffidenza italica verso il commercio su internet.