Coinvolge 88 banche europee la nuova tornata di stress test (3 in meno della verifica fatta l’anno scorso), che si concentrera’ su due scenari: uno di base e uno di shock per il rischio sovrano. Sarebbero sempre cinque le banche italiane: i rappresentanti di Intesa Sanpaolo, Unicredit, B.Mps, Banco Popolare e Ubs, secondo quanto risulta a Il Messaggero, sono stati convocati da Bankitalia per venerdi’ 11.
E lo scopo dell’incontro sarebbe la definizione dei parametri per svolgere il nuovo “esame sotto sforzo” alle grandi istituzioni europee.
Questi parametri verrano identificati dalla Bce e illustrati dagli uomini della vigilanza. Dalle carte ricevute dalle 88 banche venerdi’ scorso e inviare dalla European Banking Authority (Eba) ci sarebbero poche indicazioni.
L’esame verra’ fatto sui bilanci consolidati del 2010 con proiezioni riferite al 2011 e 2012 e si concentrera’ poi, non soltanto sui crediti e mercati, ma ora si vuole verificare la reazione degli istituti agli shock dei rischi sovrani. Quindi sara’ una prova di tenuta ancora piu’ impegnativa dello scorso anno quando lo “stress” sul default dei titoli dei paesi sovrani si riferiva a una svalutazione dell’ordine del 10%.
fonte dati Dow Jones Newswires
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