Ascomac Cogena accoglie con soddisfazione l’intervento normativo a favore del risparmio energetico e dell’impiego di fonti rinnovabili di energia previsto nel decreto legge ‘aalva-Italia’. Nel superare la logica degli interventi sul singolo componente sostituito o installato, previsti dalla misura del 55% prorogata fino al 2012, il Governo indica al Paese il futuro sostenibile, richiamando quanto previsto dalle direttive europee, rinnovando e potenziando a favore dell’edilizia la misura del 36%, stabilizzandola nel tempo ed estendendola anche ad interventi di ristrutturazione ed a quelli conseguenti a calamità naturali. Una “sostenibilità efficiente, diffusa, rinnovabile”, riguardante gli immobili, fondata non più su una tecnologia, caldaia, o doppi vetri, ma rivolta all’edificio nel suo complesso, attraverso tutte quelle misure, strumenti, sistemi ed apparati altamente efficienti a minor consumo energetico, facenti parte di un programma di miglioramento dell’efficienza energetica comprendente anche la cogenerazione, presentata lo scorso 29 novembre al Governo Monti da Ascomac Cogena. Carlo Belvedere, segretario generale di Ascomac Cogena afferma che, “come sempre non abbiamo seguito interessi di bottega, ma abbiamo chiesto al Governo, inviando una serie di Proposte il 29 novembre, un bonus fiscale sull’investimento sostenibile per la riqualificazione urbana. Una sorta di start up che, senza speculazioni, stimoli gli investimenti energetici del cliente finale attraverso l’adozione di programmi per l’edilizia basati su misure, strumenti ed interventi di miglioramento dell’efficienza energetica, su misure antisismiche o di ripristino di eventi calamitosi.
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