Sonora bacchettata dell’Unione Europea all’Italia. Dopo avere assegnato un anno di tempo al governo di Roma per migliorare lo stato delle carceri italiane, Bruxelles boccia anche l’IMU, introdotta appena un anno fa dal governo Monti, su suggerimento proprio dell’Europa. Secondo i funzionari europei, l’imposta sugli immobili sarebbe troppo iniqua, in quanto non prevederebbe differenze tra le varie fasce di reddito e nemmeno tra le diverse categorie di immobili. Risulterebbe, poi, che l’IMU in Italia ed Estonia non avrebbe ripercussioni sull’aumento delle diseguaglianze sociali, ma nel nostro Paese aumenterebbe lievemente la povertà.
L’Europa ha apprezzato la diversa tassazione prevista per prime e seconde abitazioni, così come la rivalutazione delle rendite catastali del 60%. Tuttavia, quest’ultima, ha eccepito, è uguale per tutti, mentre la detrazione fissa per le prime case di 200 euro più 50 euro per ciascun figlio non sarebbe sufficiente ad evitare l’iniquità alla base di questo tipo di imposizione fiscale. Diverso, secondo Bruxelles, il profilo della vecchia ICI, giudicata più equa.
Appresa la notizia, il Prof.Mario Monti ha ricordato di avere introdotto l’IMU proprio per adempiere a una previsione della UE, ma ha ammesso che essa potrà essere cambiata.
E anche il leader del centro-destra, Silvio Berlusconi, ha ieri promesso l’abrogazione dell’IMU sulle prime case, in caso di vittoria alle prossime elezioni. Tuttavia, ha rimarcato che l’imposta rimarrebbe anche sulle prime abitazioni di lusso, dopo avere scherzato sul fatto che egli abbia pagato allo stato nel 2012 300 mila euro di IMU per i suoi immobili. “Per i miei continuerò a pagarla”, ha affermato l’ex premier.