Finalmente, l’Antitrust ha posto fine al monopolio di Alitalia nella tratta tra Roma e Milano Linate. La decisione dell’authority consiste nell’obbligo a carico della ex compagnia di bandiera di cedere otto slot, in modo da stabilire un regime di concorrenza. In altri termini, Alitalia dovrà individuare otto slot da cedere in orari diversi, purché rientrino anche nelle fasce orarie mattutine e serali di punta nel traffico aereo.
La compagnia ha anche accettato la decisione dell’Antitrust di affidare alla società Nexia International il ruolo di monitoring trustee. In sostanza, essa dovrà valutare a quale altra compagnia cedere gli slot liberati, sulla base di alcuni parametri, quali la solidità finanziaria, la totale indipendenza da Alitalia in termini formali e societari, la presentazione di un business plan e il numero di slot richiesti (più sono, più possibilità ha di vincere la gara).
Stando alle indiscrezioni, si contenderanno il posto di concorrente di Alitalia nella florida rotta Milano-Roma compagnie come Air Italy, Meridiana, Livingstone, Vueling, Easyjet, ma forse anche la low-cost Ryanair, quest’ultima per la rotta Linate-Ciampino, non Fiumicino. Esclusa dalla gara Air Dolomiti, controllata Lufthansa, che ha comunque deciso di ricorrere all’Antitrust europeo.
Teoricamente, già tra un mese chi vince potrà organizzare i voli, ma i tempi potrebbero allungarsi alla prossima primavera, visto che subentrare in una rotta simile comporta una organizzazione a terra abbastanza complessa. Certamente, entro pochi mesi i passeggeri su queste rotte avranno la possibilità di volare a tariffe più basse, grazie alla concorrenza.
Alitalia, invece, rischia un danno non indifferente, se si pensa che da quando è in funzione Frecciarossa tra Milano e Roma, ossia il treno veloce di Trenitalia, ha perso circa un terzo dei passeggeri.