Anche se non vi hanno partecipato tutti i paesi che adottano l’Euro, il vertice tra la Francia e la Germania di ieri avrà ripercussioni su tutte le altre nazioni, dato che il peso specifico delle due potenze del vecchio continente è elevatissimo all’interno dell’Unione monetaria: nel corso della conferenza stampa finale la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy hanno cercato di dare risposte concrete ai mercati in merito a quanto si intende fare nel breve periodo.
Molti avevano parlato di una sorta di EuroBond prima e durante lo svolgimento del vertice, ma la stessa cancelliera ha risposto inequivocabilmente alla specifica domanda di un giornalista: «Gli eurobond non rappresentano una soluzione alla crisi».
Sarkozy ha invece annunciato quali saranno le misure proposte dai due paesi, dichiarando «Siamo assolutamente determinati a difendere l’euro», attraverso una sorta di «governo di natura economica» che si «riunirà una volta al mese» con il preciso scopo della difesa della moneta unica europea. Sono previste inoltre per il prossimo mese le prime tassazioni delle transazioni finanziarie, da molti invocate anche in Italia in merito alla manovra economica che il governo ha appena varato in questa estate rovente non solo dal punto di vista climatico.
Infine i presidente transalpino ha inoltre definito «regole d’oro che tutti quanti dobbiamo avere in Costituzione» la riduzione del deficit statale, cosa che suona anche come una frecciata al nostro paese.
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