Nel corso del Convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria, che si svolge a Santa Margherita Ligure, vi sono stati interventi di tutti gli organi che a vario titolo si devono preoccupare del futuro economico del nostro paese: dal governo, per bocca del ministro dell’economia Giulio Tremonti, agli imprenditori, grazie alla presidente degli industriali Emma Marcegaglia fino ai giovani, che vivranno il futuro che oggi si sta delineando.
Tremonti ha ribadito quella che è la sua linea ormai ad tempo e che probabilmente stra creando qualche attrito all’interno del governo, dato che il rigore impostato al ministro e richiesto tra l’altro dall’Unione Europea, non piace ad alcuni che lo vedono come causa delle recenti sconfitte elettorali. Infatti all’affermazione del collega secondo la quale la riforma fiscale non possa prevedere la creazione di deficit, Maroni ha risposto: «serve più il coraggio della prudenza, o tutti e due».
La presidente di Confindustria ha invece espresso la sua ricetta per il futuro: serve un taglio delle tasse per imprese e lavoratori dipendenti, anche se pochi giorni fa l’Europa ha ammonito l’Italia affermando che nelle condizioni in cui versano i nostri conti pubblici una riduzione delle tasse sarebbe un azzardo, invitandoci inoltre a usare eventuali extra nelle entrate (per esempio derivanti dalla lotta all’evasione fiscale) per compensare il deficit.
Riguardo al referendum, la Marcegaglia ha invece dichiarato: .«Ognuno sceglie cosa fare, non sono un partito, non dò indicazioni di voto. Capisco le preoccupazioni dico anche che decisioni così importanti sul mix energetico che avranno conseguenze nei prossimi decenni vanno prese ragionando, non sulla base di decisioni affrettate».