Sono arrivati a raggiungere i 79,5 miliardi gli sconti Irpef che nel corso del 2010 hanno premiato gli italiani, dai dipendenti, ai pensionati, dai lavoratori autonomi alle imprese individuali. Ad affermarlo sono state le statistiche dello scorso anno sui redditi Irpef dichiarati nel 2009, rese note ufficialmente dal ministero, dopo che nei giorni scorsi erano trapelate alcune indiscrezioni sui giornali.
Numeri alla mano emerge che i contribuenti italiani hanno potuto chiedere rimborsi al fisco per gli oneri deducibili per un valore che si aggira intorno ai 21,5 miliardi di euro e per le detrazioni d’imposta per ben 58 miliardi: è proprio sul sistema che garantisce queste agevolazioni, e non solo ovviamente, che il ministro dell’economi Giulio Tremonti intende agire attraverso la più volte annunciata riforma del sistema tributario, che se nel dibattito politico attuale questo tema non è certo di primo piano.
La deduzione per quanto concerne i contributi previdenziali e assistenziali si è attestata in media a 1.540 euro: confronotando i dati con la precedente rilevazione (cioè su quella basata sulle dichiarazioni dei redditi del 2008) il segno più si è potuto osservare solamente in Trentino Alto Adige, mentre in Abruzzo c’è stato il livello di contrazione maggiore, pari a un -5,33%, seguito a ruota dal Veneto, che invece ha sfiorato il -5%.
In sordina rispetto al dibattito politico però continuano a lavorare gli esperti del ministero, che intendono semplificare il quadro delle imposte. Verso la fine di aprile infatti dovrebbe partire una nuova fase dei lavori del tavolo di confronto, che ha come obiettivo quello di riclassificare l agevolazioni secondo nove codici.