La Banca d’Italia nel report del 15/04 evidenzia quanto in Italia la crescita del PIL prosegua a ritmi contenuti. “Nel quarto trimestre del 2010 il PIL in Italia è aumentato dello 0,1% sul periodo precedente. Nella media dell’anno è cresciuto dell’1,3%. Si prevede una modesta accelerazione dell’attività produttiva nel primo trimestre del 2011, come indicato dalla lieve ripresa della produzione industriale e in crescita esportazioni in gennaio e in febbraio.
Anche il clima di fiducia delle imprese industriali e le attese sulla domanda sono migliorati, attestandosi su buoni livelli”.
La crescita prosegue stentatamente ma l’occupazione non riparte. Questo è l’allare lanciato dalla Banca d’Italia nel suo Bollettino Economico. “Livelli produttivi distanti da quelli precedenti l’avvio della recessione – rileva Bankitalia -e un’incidenza ancora elevata degli occupati in Cassa integrazione ostacolano il ritorno alla crescita dell’occupazione”.
Nel frattempo il tasso d’inflazione a marzo è salito al 2,5%, dal 2,4% di febbraio. Come ci conferma l’Istat, l’inflazione ha seguito le stime provvisorie e ci si è aggiunto anche l’aumento dei prezzi su base mensile (+ 0,4%). Il tasso tendenziale risulta il più alto dal novembre del 2008, quando l’inflazione si attestò al 2,7%. L’aumento dei prezzi al consumo risente dei rialzi sui beni energetici non regolamentati, come i carburanti, e sugli alimentari.
Ma l’inflazione no cresce solamente in Italia. La crescita dell’inflazione su base annuale nell’area euro è del 2,7% e del 3,1% nei 27 paesi dell’intera Ue, misurata nel mese di marzo da EUROSTAT. L’istituto europeo di statistica ha corretto in rialzo la stima flash pubblicata il 31 marzo scorso, quando aveva indicato un valore del 2,6%. A febbraio l’inflazione era stata valutata al 2,4%. Nel marzo 2010 era all’ 1,6%.
Sull’accelerazione dell’inflazione a marzo pesano notevolmente i prezzi dei beni energetici non regolamentati, la benzina è aumentata del 12,7% (+11,9% a febbraio) su base annua e del 3,4% su base mensile. Lo comunica l’Istat, aggiungendo che sempre a marzo il prezzo del gasolio per i mezzi di trasporto è salito del 18,5% (dal +18,1% a febbraio) in termini tendenziali e del 4,3% sul piano congiunturale. Riguardo al gpl, l’indice ha registrato un rialzo annuo del +20,8% (dal +25,1% a febbraio) e un aumento mensile dello 0,2%. Quanto al gasolio da riscaldamento, il prezzo ha segnato una crescita tendenziale del 19,1% e una incremento congiunturale del 4,3%.
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