Nel 2010 ben quattro disoccupati su dieci risultano essere sotto i trent’anni. E’ quanto emerge dai dati contenuti nelle tabelle dell’Annuario statistico italiano 2011. A fronte di un totale di 2,1 milioni di persone in cerca di occupazione i giovani disoccupati sotto i 30 anni sono 834 mila, ovvero il 39,7%.
La spesa delle famiglie italiane nel 2011 è aumentata di appena 11 euro rispetto al 2009 raggiungendo i 2.453 euro medi al mese, +0,5%. E’ quanto rileva l’Istat spiegando che la spesa incorpora anche l’inflazione che è pari al +1,5% nell’anno. I consumi nel 2010 sono quindi al palo con gli italiani costretti a stringere la cinghia.
La natalità in Italia diminuisce e nel 2010, con 561.944 nuovi bebé tocca il livello minimo dal 2006, quando furono 560.010. Lo rivela l’Istat nell’annuario statistico. I nuovi nati italiani nel 2010 sono stati 483.862, mentre gli stranieri sono stati 78.082. Il numero dei nuovi nati italiani è il più basso dal ’95,inizio delle serie storiche.
Italia appare sempre più un paese “anziano”, con le nascite che continuano a calare, con 6 cittadini su 100 che sono ultraottantenni, e con una fuga dal matrimonio, per meno 13 mila anche se si preferisce ancora la cerimonia tradizionale in chiesa. E’ la foto del paese che emerge dall’Annuario 2011 dell’Istat da cui emerge che l’aumento della popolazione è dovuto soltanto agli arrivi di stranieri.
Alla fine del 2010 l’Italia conta 60.626.442 residenti, circa 286.000 in più rispetto all’anno precedente. L’incremento si deve al saldo attivo del movimento migratorio per un +311.658 unità che, pur essendo un dato in calo, neutralizza l’effetto negativo del saldo naturale, che è pari a -25.544 unità. Le nascite segnano, infatti, una nuova battuta d’arresto che dai 568.857 nati vivi del 2009, arriva ai 561.944 del 2010, un dato che risulta diffuso su tutta la Penisola.
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