Il mercato delle energie rinnovabili in Italia sta per essere rivoluzionato ancora una volta: infatti dopo gli incentivi, soprattutto al solare, che nel corso degli scorsi anni erano stati giudicati eccessivi anche dagli ambientalisti più convinti, il governo ha preparato un provvedimento che dovrebbe porre fine alle molte indiscrezioni.
In questi giorni il ministro dello sviluppo economico, Paolo Romani, dovrebbe dunque convocatre al ministero coloro che operano nel settore, ma anche i rappresentanti delle banche e di tutti i soggetti a vario titolo interessati dal “business dell’ecologia”, come è già stato ribattezzato. Il confronto, negli auspici della collega di governo di Romani, Stefania Prestigiacomo, responsabile dell’ambiente, dovrebbe avvenire «entro la prossima settimana»: dopo aver perso la battaglia con il ministro sul taglio agli incentivi, ora vuole accelerare i tempi.
Nonostante il tavolo di confronto il governo però non si dichiara pronto a rivedere il decreto con cui ha modificato gli incentivi, e nemmeno sul fatto che la modifica sarà retroattiva, punto sulla quale verrà data battaglia, poichè il governo ha cambiato le carte in tavola a persone che avevano investito convinte di un determinato ritorno economico e ora si trovano con un pugno di mosche in mano. Il contestato decreto legislativo ridimensiona infatti le agevolazioni per l’eolico e blocca alla fine di maggio il “conto energia” per il solare, su cui avevano investito sia le aziende, ma soprattutto le famiglie, sperando in una riduzione della bolletta.
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