Sembra che la Germania stia evitando la fase di “rallentamento” che sta caratterizzando la crescita economica globale, andando avanti per la propria strada grazie ai “forti fondamentali”. Cosi’ Carsten Brzeski, commenta la condizione economica tedesca a seguito della pubblicazione dell’indice Ifo di giugno che ha battuto le attese degli analisti.
L’esperto ha poi notato che “dopo il primo trimestre dell’anno l’economia tedesca e’ entrata in una fase di normalizzazione della crescita” e alcuni “fattori temporanei, come i terremoti in Giappone, il forte aumento dei prezzi del petrolio, l’economia Usa piu’ debole e la saga senza fine della crisi del debito sovrano greco, potranno pesare sull’attivita’ economica tedesca”.
Secondo l’esperto pero’ “non c’e’ motivo di preoccuparsi” in quanto il livello della fiducia dei consumatori e’ ancora alto.
Il nuovo ministro delle Finanze greco Evangelos Venizelos incontrerà il suo omologo tedesco Wolfgang Schaeuble per discutere di come riportare l’economia della Grecia alla crescita dopo tre anni di recessione.
“Abbiamo concordato con Schaeuble di incontrarci a Berlino per discutere della crescita economica” ha detto Venizelos al comitato parlamentare per gli affari economici.
Il ministro non ha fornito una data ma l’incontro dovrebbe essere a Berlino all’inizio del mese prossimo.
La Grecia ha raggiunto ieri sera l’accordo con gli ispettori di UE e FMI circa il suo nuovo pacchetto di misure di austerità di bilancio 2011-2014 che dovranno ora passare al vaglio del parlamento greco entro il 30 giugno.
E’ stato quindi superato un altro ostacolo sulla strada verso l’ottenimento della nuova tranche da 12 miliardi di euro, indispensabile per far fronte alle sue scadenze in luglio e agosto ed evitare quindi il default.
Semmai ora le perplessità dei mercati sono per la capacità del parlamento di superare le divergenze e approvare il pacchetto.
La tranche di aiuti verrà decisa nella riunione straordinaria europea del 3 luglio.
Ieri il ministro dele finanze greco ha detto che il governo ha accettato varie azioni per aumentare le entrate, abbassando, tra le altre misure, la soglia minima per le imposte sul reddito a 8.000 euro l’anno dal suo livello attuale di 12.000 euro.
La Grecia ha deciso poi di prelevare una tantum una tassa di solidarietà in un range tra l’1 e il 5% a seconda del reddito, di aumentare leggermente la tassa sul combustibile per riscaldamento e di imporre una tassa minima per i lavoratori autonomi, generalmente considerati i maggiori evasori fiscali del paese.
fonte dati reuters
Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.