I paesi del G20 hanno espresso “apprezzamento” per le misure di risanamento dei conti varate dall’Italia e per “il ritmo incalzante” con cui si è mosso il governo. Il vice ministro dell’economia Vittorio Grilli descrive così “il cambiamento” del clima rispetto al vertice di Cannes dove l’Italia era sotto pressione.
Il viceministro dell’economia, che parlava al termine della cena che segna il via ufficiale ai lavori, ha rimarcato come “apprezzamento sia venuto anche dai mercati, come dimostra la discesa dello spread“.
Nell’intervento alla riunione G20, Grilli ha spiegato di aver illustrato agli altri grandi paesi le misure varate dal governo in questi mesi per mettere in ordine il bilancio pubblico e quelle in cantiere come le liberalizzazioni. Per l‘Italia era “fondamentale aggiustare i conti” e ora bisogna incentrarsi per fare di più per la crescita attraverso politiche mirate. Nella riunione “comunque l’Italia non era il soggetto sotto la lente”.
“Il petrolio è un fattore di potenziale rischio”, ha aggiunto il vice ministro all‘Economia a margine dei lavori del G20. Grilli ha sottolineato come il problema “non è di offerta, ma di rischio geopolitico”. Secondo Grilli, “ci sarà sorveglianza da parte del Fondo Monetario Internazionale (Fmi). Ma il contesto è cambiato” da quando è stata decisa: “per tutti è più importante vedere che facciamo le cose piuttosto che verificare che le facciamo”. “Non abbiamo né disdetto né fissato una data” evidenzia Grilli. Al G20 di Cannes l’Italia aveva chiesto un monitoraggio da parte del Fmi, che doveva essere trimestrale ed effettuato con missioni del Fondo”.
“Un tesoretto ancora non c’é”, ha spiegato il vice ministro rispondendo a una domanda sulla decisione del governo di non dar ancora vita al fondo per il taglio delle tasse, alimentato dagli introiti dalla lotta all’evasione.