L’Hsbc, la banca inglese con il cuore radicato in Cina, continua a salire guadagnando forti utili. Saranno annunciati ufficialmente domani, ma le indiscrezioni dicono che Hong Kong and Shangai Bank, istituto con sede a Londra dopo l’acquisizione di Midland bank a metà degli anni Novanta, ha chiuso il 2010 con 20 miliardi di dollari di utile lordo. È il triplo di quanto fatto nel 2009 e a un’incollatura dal record storico di Hsbc che prima della fase recessiva dovuta alla crisi era arrivata a macinare utili per 24 miliardi di dollari.
Numeri record. Per chi sta a cavallo fra Oriente ed Europa dove pare che la crisi sia finita da un pezzo. L’80% dei volumi d’affari di Hsbc è fatto all’estero soprattutto in Cina e nei mercati emergenti asiatici dove il gruppo guidato da Stuart Gulliver ha una presenza consolidata. l’ Hsbc ha una capitalizzazione di 126 miliardi di sterline in altre parole un colosso che vale più della Royal Bank of Scotland, Lloyds Bank e Barclays Bank ovvero a tutti i maggiori player del Regno Unito messi insieme.
I bonus hanno numeri record che accompagneranno bonus record. I dettagli definitivi si conosceranno solo oggi quando il top management illustrerà nei particolari i numeri del gruppo che meglio di tutti ha navigato l’onda della recessione, ma in quell’occasione dovrebbe essere svelato anche il tesoretto che finirà nelle tasche dei 300 più importanti executive della banca. Di uno solo si conosce già il nome: Stuart Gulliver che incasserà 7 milioni, con un netto calo rispetto ai 9 milioni dello scorso anno. Segno che le polemiche sulle retribuzioni stellari del management hanno avuto qualche moderato effetto. Le gratifiche in base alle nuove regole saranno pagate in contanti solo al 20%, un altro 20% andrà in azioni bloccate per sei mesi. Il resto in un piano pluriennale di stock options.
Il boom di Hsbc non è l’ultima performance stellare del mondo bancario targato Gran Bretania, ma fatto in Asia. Mercoledì si conosceranno infatti i risultati della Standard Chartered Bank che ha sede a Londra ma il suo business è quasi interamente radicato nel far east. Anche la banca guidata da Peter Sands marcia verso un record di utili anche se più modesti a quota 6 miliardi. Un picco che la Standard Chartered Banknon aveva mai visto prima.
Fonte il sole 24 ore
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