Nuovi timori per la capacità dell’Europa di gestire la crisi del debito (La UE riuscirà a gestire la crisi del debito?)
Il mercato azionario europeo ha subito un nuovo crollo venerdì, per i nuovi dubbi sulla capacità dei leader europei di affrontare la spirale della crisi del debito del Vecchio Continente, che ha oscurato la nuova proposta del Presidente Obama per stimolare la creazione dell’occupazione negli Stati Uniti.
L’indice azionario Standard & Poor 500 si è attestato al 2,7% venerdì e gli altri indici statunitensi hanno visto cali simili. I mercati europei, specie i mercati azionari francese e tedesco, sono scesi ancora più vertiginosamente di circa il 4 per cento. Tutto questo mentre i ministri delle finanze dei principali paesi industrializzati si sono riuniti nel sud della Francia per discutere su come affrontare la crisi finanziaria.
Il segretario al tesoro USA Timothy F. Geithner ha detto, in un’intervista a Bloomberg Television a Marsiglia, che l’Europa sta affrontando problemi che vanno oltre le crisi nazionali come la Grecia e l’Irlanda. “Penso che sia importante che gli europei facciano ciò che c’è bisogno di fare, perché i loro problemi non si diffondano aggiungendo ulteriori pressioni all’economia mondiale nel suo complesso”.
Ma ci sono diversi segnali che indicano una ulteriore frammentazione del consenso dei leader europei, che riflette le preoccupazioni sulle divisioni in Europa, mentre il valore dell’euro continua la sua discesa contro il dollaro. Juergen Stark, membro del comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, si è dimesso venerdì sollevando l’opposizione interna della banca per contenere la crisi del debito del continente. Nelle ultime settimane, la BCE ha acquistato grandi quantità di titoli italiani e spagnoli, nel tentativo di evitare ulteriori oneri finanziari per due paesi, due delle maggiori economie europee.
Stark è il secondo banchiere tedesco a farsi da parte. La BCE ha adottato misure che molto impopolari in Germania, dove è radicata l’opposizione al salvataggio dei “dissoluti” vicini europei. Axel Weber, il capo della Bundesbank tedesca, candidato alla leadership della BCE, si è dimesso nel mese di aprile dopo una essersi ritrovato in disaccordo con le politiche dell’istituzione. Nel frattempo, lo scorso venerdì sono dilagate nei mercati finanziari voci che la Grecia potrebbe fallire già questo fine settimana. Avvenimento che fortunatamente non si è verificata anche se il debito greco è salito del 16 %, e che gli investitori temono il fallimento. Comunque il ministro delle finanze greco Evangelos Venizelos ha respinto questa, catastrofica prospettiva.
Le banche europee si sono preparate all’eventualità di avere ingenti perdite a causa dei titoli di stato greci. Venerdì Bloomberg ha riferito che il governo del cancelliere tedesco Angela Merkel sta sviluppando un “piano b” per sostenere le banche tedesche nel caso in cui un tentativo di accordo su un nuovo piano di salvataggio europeo per la Grecia crolli a causa del fallimento di Atene.
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