L’indagine nasce negli anni ’60, con l’obiettivo di raccogliere informazioni sui redditi ed i risparmi delle famiglie italiane, arrivando ad includere anche la ricchezza ed altri aspetti inerenti i comportamenti economici e finanziari delle famiglie. Nelle ultime indagini il campione è formato da circa 8.000 famiglie, distribuite in circa 300 comuni italiani.
I risultati dell’indagine vengono pubblicati nei Supplementi al Bollettino Statistico della Banca. L’ultima indagine è appena stata pubblicata e si riferisce al 2010. Le interviste dell’indagine campionaria sui bilanci delle famiglie italiane relativa all’anno 2010 si sono svolte nel periodo compreso tra il gennaio e l’agosto del 2011.
Per questa indagine è stato utilizzato lo schema di campionamento delle indagini precedenti, con una popolazione rappresentativa stabile, le famiglie intervistate sono 7.951, contro le 7.977 del 2008. Le famiglie, estratte dalle liste anagrafiche di 387 comuni, sono composte da 19.836 individui e tra questi 13.074 sono percettori di reddito.
Nel 2010 le famiglie italiane risultano composte in media da 2,53 componenti e 1,63 sono percettori di reddito. Dai dati Istat sulla popolazione è possibile stimare in circa 24 milioni il totale delle famiglie italiane.
Negli ultimi trent’anni la distribuzione delle famiglie si è fortemente modificata.
Sono diminuite le coppie con figli. Nel 1980 erano circa il 60 per cento del campione, mentre nel 2010 costituiscono poco meno del 40 per cento delle famiglie italiane. Sono cresciute le coppie senza figli, passate dal 20 per cento al 23,9 per cento attuale e le famiglie mono-componente, che sono passate dal 10,5 per cento al 24,9 per cento. Sono anche cresciuti i single con una età superiore ai 65 anni, aumentati di 7,5 punti percentuali rispetto a quelli con età inferiore, cresciuti di 6,9 punti percentuali. Un incremento pari a 1,6 punti percentuali, si riscontra anche nella quota di famiglie in cui è presente un solo genitore.