La MiFID è una Direttiva Europea approvata nel 2007 (Markets in Finance Instruments Directive) volta ad armonizzare le normative sui servizi finanziari nei 31 stati membri dello Spazio Economico Europeo.
Questa direttiva rientra nel più ampio Piano di Azione per i servizi finanziari le cui misure hanno radicalmente cambiato il modo di operare dei fornitori di servizi finanziari in Europa, puntando su una forte armonizzazione tra i paesi europei e, quindi, su un principio di supervisione più forte.
Per stabilire quali società di consulenza sono contemplate dalla MiFID e quali no, la direttiva opera una distinzione tra “servizi e attività finanziarie” (servizi principali) e “servizi ausiliari” (servizi non principali). Se una società svolge servizi e attività finanziarie è soggetta alla MiFID sia per le attività principali che per quelle ausiliarie. Se una società svolge esclusivamente attività ausiliarie, allora questa non è sottoposta alla Direttiva europea.
In sostanza, gli obiettivi principali della MiFID sono:
– tutela degli investitori;
– gestire l’integrità del mercato;
– assicurare la libertà di iniziativa e l’economica e di circolazione dei capitali
Questa Direttiva ha introdotto una nuova figura: quella del consulente finanziario indipendente, un professionista che studia i mercati finanziari e propone al cliente la migliore soluzione in base alle sue esigenze. Il consulente finanziario indipendente viene remunerato solamente a parcella. Quello che distingue un consulente finanziario indipendente da un normale intermediario è appunto il fatto di lavorare in completa autonomia e cioè di non essere vincolato dalla vendita di un prodotto finanziario legato a un sistema centrale.
Questa attività, molto diffusa nel mondo anglosassone, si sta sviluppando sempre di più in Italia e vede la nascita di molte società di consulenza finanziaria indipendente che hanno come obiettivo di accompagnare i clienti nella gestione dei propri investimenti spiegandone i rischi e lontano da conflitti di interesse.