Sono stati pubblicati i dati che descrivono il lavoro delle imprese italiane. I dati non sono troppo allegri, vista la crisi che stiamo attraversando. A gennaio si è registrato un netto calo (del 7,4 %) degli ordinativi che sono stati fatti all’industria italiana. Il calo è del 7,6 % per gli ordinativi interni e del 7,3 % per quelli esteri. La media, negli ultimi tre mesi degli ordinativi totali, ha un calo del 2,9 % rispetto al trimestre precedente.
Anche l’andamento del fatturato delle imprese italiane è risultato essere generalmente in flessione. Il dato di gennaio, al netto della stagionalità, ha registrato una diminuzione complessiva del 4,9 % rispetto al dato equivalente di dicembre. Questo calo è imputabile ad un decremento del 5,2 % sul mercato interno e di una diminuzione del 4,5 % verso il mercato estero.
Il fatturato dell’industria a gennaio diminuisce del 4,4 %, con una riduzione del 7,1 % sul mercato interno ma presenta un aumento dell’1,3 % sul mercato estero.
Gli indici del fatturato delle aziende italiane segnano, in termini congiunturali, una diminuzione dell’8,5 % per i beni strumentali, un decremento del 4,7 % per i beni intermedi, un calo del 3 % per i beni di consumo, una riduzione del 2,5 % per il settore dell’energia. Il settore di attività economica per il quale si registra l’incremento tendenziale maggiore del fatturato è quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+15,8 %), mentre la diminuzione più marcata riguarda la fabbricazione di mezzi di trasporto (-14 %).
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