Dopo settimane di approfondimento sulla situazione Europa della crisi del debito i mercati finanziari globali, ora gli investitori stranieri temono che ci possa essere una rottura parziale dell’Europa, nonostante i 12 anni di unione monetaria. Mercoledì è stata una brutta giornata per le borse Europee, le scorte sono diminuite, questo fa pensare agli investitori che la situazione del debito abbia preso una brutta piega, che minaccia di travolgere l’Italia, assestando un duro colpo alla fiducia degli investitori nel futuro della zona euro. La bancarotta virtuale della Grecia , ma ancor di più il trigger per il grave attacco di volatilità del mercato che c’è stato nei primi giorni di agosto, è diventato un incubo per l’Italia: proprio come avevano fatto con la Grecia, gli investitori sono preoccupati che il debito pubblico italiano non venga rimborsato per intero.
Ecco perchè nei giorni scorsio i tassi di interesse sul mercato delle obbligazioni del paese ha subito un’impennata. Con 2,6 trilioni di debito sovrano, l’Italia è il terzo più grande mercato obbligazionario, dopo Stati Uniti ed il Giappone. Il rischio di insolvenza italiano è preoccupante quanto quello della Grecia, che ha un carico di circa $ 500 miliardi. Gli investitori nervosi hanno contratto le scorte. Il Down Jones è calato a 389,24 punti. C’è così stato il più grande calo delle blue-chip dal 22 settembre.
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