Il presidente permanente dell’Ue, Herman Van Rompuy, ha ufficializzato la firma del Trattato sul fondo salva-stati permanente Esm avvenuta ieri.
In una nota ha precisato che il fondo avrà una capacità di 500 miliardi di euro, grazie ad un capitale sottoscritto da 700 miliardi, e che l’adeguatezza dei fondi Esfs e Esm sarà rivista il primo marzo.
Il commissario dell’Unione europea per gli affari economici e monetari Olli Rehn ha reso noto che i mercati “non aspettano, sono impazienti”. Occorre pertanto “rafforzare le barriere anti-contagio”, per mettere i debiti sovrani e le banche, al riparo da una crisi di liquidità che “potrebbe mettere in pericolo la stabilità dell’eurozona e dell’intera Unione”.
Grazie a questi avvenimenti l’indice Ftse Mib di Piazza Affari ha chiuso con un +0,24%, a 16.301 punti,. Tra i titoli di maggiore spicco si segnalano Fonsai con un teorico +12,11%, che è stata congelata più volte per eccesso di volatilità, Parmalat con un +7,03%, Mps con +6,1%, e Bpm con +5,5%.
Lo spread tra btp e bund scende sotto i 380 punti base. La forbice tra i due titoli si restringe a 378 punti, mentre il rendimento del titolo decennale cala al 5,64%.
Le misure varate all’ultimo vertice europeo del 30 gennaio per fronteggiare la crisi dei debiti sovrani nell’eurozona “sono ampiamente insufficienti”. Lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, durante una conferenza a Lussemburgo, riferisce Bloomberg. Juncker ha spiegato che al prossimo vertice Ue di marzo sarà necessario varare ulteriori misure per coordinare al meglio la politica economica dell’eurozona. “Abbiamo un mercato interno, una moneta unica, ma non abbiamo un’autorità economica centralizzata”, ha detto il presidente dell’Eurogruppo.
Nonostante l’abbassamento del rating da parte di Standard & Poor’s l’economia del nostro Paese appare rafforzarsi.
Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.