Il balzo dell’inflazione sui massimi degli ultimi 26 mesi potrebbe portare benefici alle banche italiane in quanto si tratta di un settore “altamente esposto all’andamento dei tassi di interesse scrive Bank of America – Merrill Lynch in un report di stamattina che adegua le proprie raccomandazioni a uno scenario economico caratterizzato da forti incrementi dei prezzi delle materie prime e del carovita.
Se la Banca centrale deciderà già prima dell’estate di intervenire per frenare l’inflazione, incrementando il costo del denaro, investire in Banca Popolare di Milano potrebbe essere una buona opportunità: “Questa è la banca da avere se i tassi risalgono, scrive il broker nella nota che alza a buy da neutral, il target price sale a 4 euro, da 3,70 euro.
Il titolo ha accelerato nelle ultime sedute, arrivando a segnare anche un rialzo del 4,5%: da inizio anno il guadagno è del 16%. Gli analisti mettono in evidenza che l’istituto di credito di piazza Meda, pur avendo davanti un 2011 di poche soddisfazioni, in caso di aumento dei tassi d’interesse, “è la vincente”.
L’ufficio studi del broker calcola che se la Banca centrale alzerà di 100 punti base i tassi di riferimento, raddoppiandoli dai livelli attuali, le sei maggiori banche italiane ne avranno un beneficio in termini di aumento del margine d’interesse del 3,45%: per Banca Popolare di Milano l’incremento atteso è dell’8,8%, il doppio di quello di Ubi Banca ;UBI.MI> declassata anche per questo motivo dal broker ad underperform da neutral.
Secondo Bofa – Merrill Lynch. la banca guidata dal presidente Massimo Ponzellini è la vincente anche in termini di diversificazione della raccolta dei fondi in quanto ha la percentuale più bassa di liquidità reperita sul mercato dei capitali rispetto a quella che giunge dalla rete degli sportelli e del retail. Inoltre, si tratta di una banca con livelli di sofferenze relativamente bassi rispetto alle altre banche quotate a Piazza Affari.
Banca Popolare di Milano è però anche una delle banche più gracili dal punto di vista dei coefficienti patrimoniali e viene considerata una delle destinatarie dell’esortazione a ricapitalizzarsi arrivata sabato dal governatore della Banca d’Italia. Su questo tema nel report si legge: “Non possiamo escludere che il management decida di lanciare un aumento di capitale, un evento che il mercato teme, ma noi non siamo convinti che sia necessario”.
A sostenere oggi il titolo ci sono anche le aspettative di qualche mutamento nella governance della banca cooperativa. Il Corriere della Sera riporta ampi stralci di una lettera mandata ai dirigenti sindacali ed al management, da Francesco Galbussera, il fondatore dell’Associazione Amici della Banca Popolare di Milano. Nella missiva, Galbussera chiede la riforma dello statuto, una diversa politica sindacale, il rinnovamento del welfare aziendale ed una profonda revisione del piano strategico.
fonte dati websim.it
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