Ultimamente le aste dei titoli di stato stanno andando bene, lo spread è in discesa e le Borse corrono con Wall street ai massimi dal 2008.
L’economia sta quindi andando meglio?
Diversi operatori di Piazza Affari affermano che rimangono cauti sull’ottimismo che sembra prevalere in questi periodi di crisi, ma anche di speculazione, che ha colpito i debiti sovrani di alcuni Paesi europei.
Prima c’è stata la concessione dell‘Ue alla Spagna di un margine sull’obiettivo del taglio del deficit per il 2012, poi la decisione dei ministri delle Finanze che daranno la prima tranche di aiuti alla Grecia, nell’ambito del secondo programma di sostegno ad Atene, che avverrà entro una settimana.
Sui listini non si è potuta registrare la scelta di Fitch, comunicata a mercati chiusi, di migliorare il merito di credito della Grecia a B- con prospettive stabilizzatrici, togliendo così la Grecia da ‘restricted default’.
Meglio è andata anche all’Italia che a visto un deciso calo per i tassi nell’asta Bot a tre e 12 mesi, scesi a quota 0,49% contro l’1,9% di settembre, e all’1,4% per l’annuale contro il 2,2% di febbraio, con buona domanda.
Lo spread tra Btp e Bund tedesco ha chiuso in calo a 307 punti base dai 315 della vigilia, con un rendimento del decennale sceso al 4,90%. Ora l’attesa è per l’asta dei Btp, ma il clima per gli analisti è positivo.
Un buon segnale per i mercati azionari, sostenuti anche dall’indice Zew tedesco, che disegna un prossimo recupero dell’economia della Germania, e dai dati delle vendite al dettaglio statunitensi, pur se il maggior contributo è arrivato dalla componente temporanea dei carburanti.
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