Il controvalore totale degli scambi sul mercato azionario di Borsa Italiana e’ diminuito nel 1* semestre del 3% rispetto al medesimo periodo del 2010. In valore assoluto sono stati scambiati 407 mld euro. Il numero dei contratti scambiati, pari a oltre 34 mln, e’ invece cresciuto del 3,43%.
Si e’ pertanto ridotto il valore medio dei contratti, che e’ passato da 12.311 euro del 2010 a 11.476 euro del 2011, a dimostrazione del fatto che la crescita degli scambi non e’ stata accompagnata da un recupero generalizzato dei prezzi dei titoli azionari.
Sono questi i dati semestrali dei volumi negoziati sui mercati gestiti da Borsa I. e da EuroTlx Sim presentati da Assosim, l’Associazione Italiana degli Intermediari Mobiliari, dai quali si apprende inoltre che nel primo semestre del 2011 gli scambi sulle azioni italiane hanno fatto registrare un livello di frammentazione piuttosto contenuto con Borsa I. che e’ riuscita a difendere una quota di mercato pari a circa l’80% degli scambi rilevati sul totale dei mercati europei, contro poco piu’ del 50% di quota di mercato del Lse. Per quanto concerne l’andamento degli indici azionari, l’indice Ftse Italia Mib Storico ha fatto registrare, dall’inizio dell’anno, una diminuzione dell’1,21%, cosi’ come anche la volatilita’ e’ diminuita rispetto al 2010, passando dal 25% al 17%; l’indice Ftse Mib, sempre dall’inizio dell’anno, ha invece fatto registrare una lieve crescita dello 0,07% con una volatilita’ che e’ passata dal 29,6% del 2010 al 22,9% del 2011.
La media giornaliera dei contratti scambiati sulle azioni e’ stata di 3,2 mld euro di controvalore per circa 275.000 contratti medi giornalieri. Gli scambi hanno interessato soprattutto i titoli principali: le azioni Ftse Mib hanno rappresentato il 74,7% del numero di contratti scambiati sul mercato azionario di Borsa I. e circa il 92% dei controvalori negoziati nel primo semestre del 2011. Mantiene le posizioni il segmento retail come evidenziato dalla crescita moderata delle quote di mercato dei principali intermediari specializzati nel trading on line. Si registra invece una lieve flessione dell’operativita’ degli intermediari esteri con l’eccezione di sole due banche di investimento presenti nelle prime dieci posizioni della classifica in conto terzi che guadagnano posizioni in termini di quota di mercato.
In controtendenza il Mercato Etfplus, che e’ cresciuto rispetto al primo semestre del 2010. Complessivamente sono stati scambiati oltre 42 mld di controvalore (+5,12% rispetto al 2010) per oltre 1,8 mln di contratti (+3,74% rispetto al 2010).
Michele Calzolari, presidente di Assosim, ha commentato i dati spiegando che “l’ottima performance e’ dovuta al particolare gradimento che gli investitori hanno dimostrato nel tempo nei confronti di questi strumenti finanziari”. Infatti l’investimento in Etf consente allo stesso tempo di: accedere a una vasta gamma di possibilita’ di investimento diversificate a seconda dei vari profili rischio-rendimento; coprire ogni orizzonte temporale di investimento, dal lungo periodo finanche al trading intraday; diversificare il portafoglio e permettere al risparmiatore di accedere ad asset classes e mercati altrimenti difficilmente raggiungibili; implementare strategie a breve/lungo termine sull’andamento dei mercati; modulare in maniera efficiente l’esposizione verso determinati rischi di portafoglio; gestire in maniera efficiente e tempestiva la liquidita’.
Sul Mercato Idem, sono stati scambiati complessivamente oltre 27 mln di contratti (+1,79% rispetto al 2010). Nel dettaglio Assosim segnala la crescita dei contratti scambiati sul Futures su Indice (+0,87%) e dei contratti scambiati sulle Opzioni su Azioni (+13,08%) alimentata dai livelli di volatilita’ che, seppur ridotti rispetto al 2010, sono ancora significativi.
Il Mot ha fatto registrare una flessione sia dei controvalori scambiati (-23,00%) che del numero di operazioni (-2,27%). Complessivamente sono stati scambiati 93 mld euro di controvalore e 1,9 mln di contratti. Il valore medio dei contratti scambiati e’ passato da 64.650 euro del 2010 a 50.290 euro del 2011, anche a causa dell’incremento dei tassi di interesse che ha interessato il primo semestre (l’Euribor ad 1 mese e’ passato dallo 0,774% al 3 gennaio 2011 all’1,332% al 1ø luglio 2011, mentre lo spread Btp-Bund ha superato i 200 centesimi nel mese di giugno 2011).
Analogo andamento ha interessato il mercato gestito da EuroTlx. Nel primo semestre 2011 il numero di contratti scambiati e’ diminuito del 13,5% rispetto alla prima meta’ del 2010, mentre la riduzione del controvalore totale degli scambi e’ stata pari al 16,2%. Come trend piu’ marcati rispetto al primo semestre 2010, si segnalano la crescita dei controvalori sulle obbligazioni finanziarie (pari al +76%) e su Cert-X, il segmento dedicato ai certificati di investimento (+254%). In calo tutte le altre asset class, con i volumi sui titoli di Stato e sui corporate bond in riduzione rispettivamente del 26% e del 32%. Il numero degli strumenti finanziari negoziati su EuroTlx e’ aumentato da 3.187 (30 giugno 2010) a 3.686 (30 giugno 2011). Il Market Performance Index obbligazionario relativo al primo semestre 2011 e’ stato pari al 78,3% (78,0% sul lato Bid e 65,3% sul lato Ask).
Dalle classifiche riferite ai volumi intermediati in conto terzi nei vari mercati gestiti da Borsa I., Assosim evidenzia la prima posizione di: Finecobank su Mta con il 16,36%, su Tah con il 36,26%, su Futures su Indice con il 12,51% e su Mini Futures su Indice con il 36,37%; B.Imi su Domestic Mot con il 22,78%, su EuroMot con il 29,16% e su Etfplus con il 13,32%; Nuovi Investimenti Sim su SeDeX con il 38,90%; Banca Intermobiliare su Opzioni su Azioni con l’8,10%; Iwbank su Opzioni su Indice con il 21,43%; Banca Akros su Futures su Azioni con il 15,00% e Idex con il 41,18% del mercato.
Dalla classifica riferita ai volumi intermediati in conto terzi nei mercati gestiti da EuroTlx Assosim evidenzia la prima posizione di Banca Imi con una quota di mercato del 27,47%, seguita da Unicredit con una quota di mercato del 26,96% e da Banca Akros con una quota di mercato del 16,51%.
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