Dopo un’aperturaper le borse in forte calo (con il listino principale arrivato a -5% nella mattinata) con Piazza Affari trascina dalle banche, il ftse/mib ha recuperato in maniera repentina terreno con i risultati dell’asta dei bot.
L’asta Bot ha visto un bid-to-cover (1,55) soddisfacente, mentre le tensioni in atto si sono ripercosse su un rendimento del 3,67%, in rialzo dal 2,147% e al massimo da settembre 2008.
Dopo un avvio doloroso per il mercato dei titoli obbligazionari, con uno spread Btp/bund che ha toccato un nuovo record a 353 punti base, ha poi beneficiato del pieno collocamento dei Bot che ha risvegliato l’interesse di alcuni compratori. A metà seduta lo spread è tornato in area 315 pb IT10DE10=TWEB, ben lontano dal nuovo record ma ancora sopra i massini di ieri. Nei confronti della Spagna il minor costo dell’Italia si è ormai ridotto a circa 30 punti base.
Nonostante le forti tensioni che stanno investendo il mercato, in particolare il debito italiano e quello spagnolo, i cui spread hanno superato i 300 bp, il ministro delle finanze tedesco Wolfgang ha ribadito ancora stamattina che c’è tempo fino a settembre per l’accordo europeo su un secondo piano di aiuti alla Grecia.
Dopo l’Eurogruppo di ieri, oggi a Bruxelles si tiene la riunione dell’Ecofin. Sul tavolo dei ministri finanziari il dossier Grecia e ora anche l’Italia, che ieri ha subito un altro attacco della speculazione.
Nessun passo concreto nel vertice di ieri sul fronte del secondo piano di aiuti alla Grecia e della stabilizzazione dei mercati del debito. I ministri finanziari della Zona Euro si sono detti pronti a garantire fondi a tassi meno pesanti, scadenze più lunghe e un meccanismo d’emergenza più flessibile in tempi brevi, senza però fornire scadenze certe.
Banche: nel mese di maggio la crescita delle sofferenze bancarie ha rallentanto ancora il passo scendendo al 24,8% dal 26,3% di aprile e dopo il 27,1% di marzo. Lo rende noto Bankitalia. Nello stesso mese il tasso di crescita sui dodici mesi dei prestiti al settore privato, corretto per le cartolarizzazioni cancellate dai bilanci bancari, si è attestato al 4,4% dal 4,3% di aprile. Con riferimento sempre al mese di maggio, i tassi di interesse sui mutui per l’acquisto di abitazioni, compresivi di spese accessorie (Taeg) erogati nel mese alle famiglie sono aumentati al 3,39% dal 3,29% di aprile, mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono aumentati all’8,92% dall’8,84%.
fonte dati reuters e investimenti.unicredit.it
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