La Commissione Europea ha presentato una proposta di direttiva per rendere più aperto il mercato dei servizi bancari e più trasparente l’informazione sull’apertura, i costi e la chiusura di un conto. La proposta si articola su diversi punti, il più importante dei quali si regge sul principio che ogni cittadino europeo debba potere aprire un conto presso qualsiasi stato della UE. Ad oggi, spiega il commissario per il Mercato interno, Michel Barnier, solo il 3% dei cittadini dell’Unione ha un conto aperto all’estero. Altro criterio è la trasparenza. Bruxelles imporrebbe a tutti gli istituti degli stati membri una sorta di documento standard a livello terminologico da presentare al cliente, in modo che i servizi tra tutte le banche siano sempre direttamente confrontabili. E per il passaggio del conto tra una banca a un’altra sarebbe fissato un termine massimo di 15 giorni, se entrambi gli istituti sono dello stesso stato, di 30 giorni, se il passaggio riguarda stati diversi.
E ancora: la banca deve assumersi integralmente l’onere di eventuali disguidi nei passaggi o nella chiusura di un conto, senza che il cliente debba farsene minimamente carico. In più, ciascuno stato deve aprire un sito internet indipendente, dove risulti possibile il confronto tra i servizi e le tariffe offerti dagli istituti operanti sul territorio, mentre le banche devono a loro volta stilare una lista dei 20 servizi a pagamento che coprono almeno l’80% delle loro attività, che successivamente gli stati dovranno presentare entro sei mesi alla Commissione.
E per agevolare gli studenti Erasmus, in particolare, si prevede l’ipotesi di consentire l’apertura di conti all’estero temporanei, mentre tutte le informazioni sui costi e sui servizi devono essere riferite al cliente anche più volte all’anno.