L’idea era semplice, ma non altrettanto la sua realizzazione: un credito legato non alle garanzie patrimoniali che si è in grado di offrire, ma ai progetti. Invece questo è diventato realtà, grazie all’impegno dei giovani della Coldiretti e sancito dalla firma dell’accordo tra Cariparma Credit Agricole e CreditAgri Italia, cioè il consorzio fidi dell’organizzazione degli agricoltori.L’iniziativa è stata presentata ufficialmente negli scorsi giorni nel corso dell’assemblea dei giovani della Coldiretti a cui si stima che parteciperanno circa 2000 neo-imprenditori.
I motivi dell’accordo e la sua utilità sono spiegati dal presidente dei giovani Coldiretti, Vittorio Sangiorgio: «L’accesso al credito è il primo ostacolo che un’azienda incontra per avviare la sua attività. Abbiamo lavorato un anno su questo progetto e il fatto che un partner come Cariparma ci abbia creduto per noi è un grande successo. L’auspicio ora è che anche altre banche scendano in campo».
Le linee di credito a disposizione dei giovani sono due: Start up e Subentro. «Start up» è caratterizzata da una veloce istruttoria con garanzie coperte all’80% da CreditAgri e sono finanziabili con questo piano gli investimenti per l’avvio dell’azienda fino a 50mila euro. Grazie al piano «Subentro» la linea di ammortamento è scelta dall’imprenditore, con possibili variazioni nell’importo delle rate fino a un terzo.
Carlo Piana, di Cariparma Credit Agricole, sottoliena: «I progetti agricoli bisogna saperli valutare e noi operiamo con una business unit dedicata».
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