Il secondo istituto di credito tedesco, Commerzbank, potrebbe essere nazionalizzato, nel caso la banca non fosse in grado autonomamente di patrimonializzarsi, trovando così le risorse richieste dall’Eba, che ammonterebbero fino a 5 miliardi di euro. E’ quanto riporta il settimanale Der Spiegel, che parla di un possibile intervento del cancelliere Angela Merkel, per aiutare l’istituto, già salvato dallo stato nel 2008-2009, di cui il governo detiene il 25% più un’azione.
Commerzbank non sarebbe in grado di rivolgersi al mercato per ricapitalizzarsi, anche in considerazione della sua difficile situazione finanziaria, con il terzo trimestre di quest’anno che ha chiuso con una perdita operativa per 855 milioni. Tra le cause dell’andamento molto negativo vi sono le svalutazioni per 1,5 miliardi in bond greci e su ben 7 miliardi di titoli di stato italiani.
E così, il valore di capitalizzazione di borsa è crollato a 7,5 miliardi, mentre il patrimonio netto è sceso sotto i 25 miliardi. Per rispondere alle sollecitazioni dell’Eba, l’ad Martin Blessing ha già avviato un piano anti-crisi, che tra le altre cose prevede l’utilizzo del bond ibrido o CoCo Bond di 6 miliardi, al fine di reperire capitali.
Ma ciò sembrerebbe insufficiente e, quindi, dopo essere stata salvata tre anni fa con 8 miliardi di euro pubblici, adesso pare che sia in aria un nuovo salvataggio, anche se ciò potrebbe essere oggetto di attenzioni da parte della Commissione Europea, in quanto potrebbe essere ravvisato un tentativo di aiuto di stato, come in parte è stato giudicato pure l’ultimo salvataggio franco-belga di Dexia.
Il governo tedesco dovrebbe intervenire, riattivando il SoFFin, il fondo di salvataggio messo a punto nel 2008, dotato di 480 miliardi di risorse, garantite per il salvataggio delle banche tedesche.
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