La Banca Centrale Europea, secondo fonti attendibili di un noto quotidiano economico italiano, starebbe già mettendo preparando da tempo un altro piano per aiutare le banche in difficoltà della zona Euro, prime tra tutte quelle irlandesi, per cui si dice che il piano si stato pensato e realizzato. L’aiuto europeo sarebbe costituito essenzialmente da tempi maggiori per la restituzione dei prestiti.
Le decisioni della Banca Centrale dovrebbero essere comunicate ufficialmente, e quindi svelate, la prossima settimana, cioè immediatamente dopo i risultati degli ”stress test” sugli istituti di credito del paese dei trifogli, previsti per il prossimo giovedì:il 31 marzo.
La prima applicazione del piano sarà per le banche irlandesi, ma non è escluso che, con opportune modifiche, questa intesa possa essere la base per il salvataggio di altri istituti di altri paesi in un futuro, che si spera molto lontano.
Intanto da Bruxelles si preparano ad alzare i tassi di interesse, cosa ritenuta quai certa da più di un economista, dato che l’inflazione, sulla scia dei rincari del petrolio dovuti alla speculazione e alle crisi nordafricane, sta facendo aumentare i prezzi al consumo in tutto il mondo, Europa compresa. Un rialzo dei tassi è spesso l’unico mezzo che la BCE ha per contrastare il fenomeno, che se questo potrebbe rallentare la ripresa economica in atto.
Poco più di un mese fa anche Jean-Claude Trichet aveva ventilato l’ipotesi di un rialzo dei tassi ad aprile, dopo che a marzo erano stati confermati all’1%, cioè al loro minimo storico.
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