Bilancio positivo per il primo anno di attivita’ dell’Arbitro bancario finanziario (Abf), il sistema stragiudiziale per risolvere le controversie fra clientela e istituti di credito. La relazione sull’attivita’ dell’Arbitro, stilata dalla Banca d’Italia, mostra che da ottobre 2009 a fine 2010 ci sono stati 3.409 ricorsi, sono state adottate 1.788 decisioni e nel 61% dei casi c’e’ stato un esito favorevole per i clienti.
In particolare un buon numero di procedure (il 34%) si sono concluse con decisioni di accoglimento, in tutto o in parte, delle ragioni del cliente; una quota significativa (il 27%) con casi di cessazione della materia del contendere dopo accordo fra le parti, a dimostrazione della capacita’ del sistema di promuovere comportamenti cooperativi; dopo le decisioni dell’Abf, non si sono registrati casi di inadempimento. Le procedure che hanno avuto un esito sfavorevole alla clientela ammontano complessivamente al 39%, fra ricorsi respinti nel merito (31%) e irricevibili (8%).
I ricorsi su conti correnti e mutui sono i piu’ frequenti (rispettivamente il 21,6% e il 16% del totale), ma sono significativi anche i ricorsi in materia di strumenti e servizi di pagamento (21,2%) e di segnalazioni alla Centrale di allarme interbancaria e ai Sistemi di informazione creditizia (8,8%). Fra gli istituti, in testa figura Intesa Sanpaolo (336 ricorsi), seguita da B.Mps (274), Poste Italiane (214), Bnl Gruppo Bnp Paribas (165) e Unicredit (165).
Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.