Ci sono mestieri che vanno via via scomparendo, soppiantati o resi obsoleti dal progresso e dalle nuove abitudini.
Uno di questi è sicuramente il calzolaio, figura professionale legata ad un’epoca in cui le scarpe si riparavano e non venivano semplicemente sostituite. È riflettendo su questo che il torinese Francesco Grieco, da dieci anni calzolaio nel cuore del quartiere di San Salvario, ha messo a punto una proposta che consentirebbe di assicurare la continuità della sua attività e offrire un posto di lavoro ad un giovane volenteroso.
Francesco sta infatti cercando un apprendista cui insegnare i rudimenti del mestiere per poi cedergli l’attività. «A fine anno vorrei andare in pensione mi piacerebbe lasciare il testimone ad un giovane che abbia voglia di imparare e di fare questo mestiere, ancora molto richiesto in questa zona» ha spiegato Francesco.
Francesco ha iniziato a lavorare proprio come garzone nella bottega di un calzolaio nella sua natia Cerignola e da dieci anni è tornato a fare questo mestiere, dopo averne sperimentati altri. Adesso Francesco si propone di trasferire all’apprendista, che si farà avanti, le conoscenze ed i segreti della sua attività. «Non servono abilità particolari. – rivela – In quello che spero sia l’ultimo anno di lavoro, affiancherei il giovane cercando di trasferirgli la mia esperienza e soprattutto la precisione nelle riparazioni perché se la clientela è soddisfatta del servizio tornerà sicuramente. Al mio apprendista cederò poi l’attività e se non potesse permetterselo posso anche donargliela».
Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.