La L’Oréal, uno dei colossi industriali a livello mondiale, è alla ricerca di talenti da assumere e da mandare in giro per il mondo: spesso tutto inizia con uno stage, a cui segue l’assunzione vera e propria e in media dopo 8 anni di junior management si passa al senior, talvolta anche cambiando nazione. Dalla descrizione di Valeria Ghirardi, direttore reclutamento in L’Oréal Italia, l’azienda che conta oltre 66mila dipendenti sparsi per il mondo e un fatturato da 20miliardi di euro, sembra dinamica e attraente.
I giovani italiani vedono nell’azienda una possibilità di lavoro, di futuro e di fare carriera, dato che, spiega sempre la dirigente, «I nostri talenti sono molto attraenti per le altre aziende del settore ma non solo. E sul nostro sito ogni giorno arrivano molte candidature spontanee. A noi interessano profili dotati di velocità, forte spinta imprenditoriale, curiosità, disponibilità al cambiamento, attenzione ai trend innovativi. Persone del genere sono i nostri futuri talenti».
Il legame con il mondo dell’istruzione e della formazione, in particolare con quello dell’università, è molto forte, e in proposito l’azienda francese ha avviato ormai da qualche anno un progetto: «Abbiamo varato EurOpportunity, un programma internazionale di reclutamento di stageur di talento che prevede selezioni nazionali due volte all’anno svolte in campus universitari. Dal 2008, data del lancio, al 2011 sono stati 18 gli stagisti reclutati da L’Oréal Italia per lavorare nelle sedi estere, mentre dieci gli stagisti stranieri che hanno lavorato in Italia».
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