La passione degli italiani per la rete e il web cresce sempre di più e vedendo questi dati nell’operosa Lombardia hanno pensato di sfruttare questo fatto a fini lavorativi: si è deciso di puntare sul telelavoro. Infatti è stato firmato in questi giorni un protocollo d’intesa che ha come obiettivo <<la promozione di politiche e iniziative dirette allo sviluppo del telelavoro>>. I firmatari dell’accordo sono stati la Regione Lombardia, la Confindustria regionale e le imprese dell’Ict rappresentate in Anitec, cioè l’Associazione nazionale industrie informatica, telecomunicazioni ed elettronica di consumo.
Sulla situazione dell’uso del web da parte degli italiani il presidente dell’Anitec, Cristiano Radaelli, ha dichiarato: «Sulla digital agenda l’Italia è ancora troppo indietro. C’è troppa dicotomia tra l’uso della rete a fini produttivi e per altri impieghi: penso ai 18 milioni di italiani iscritti a Facebook».
Secondo il presidente della regione, Forimigoni, l’obiettivo dell’accordo appena siglato è di «favorire il miglioramento della qualità della vita, la crescita imprenditoriale e il rafforzamento della collaborazione tra l’amministrazione regionale e il sistema delle imprese», e per permetterne la buona riuscita «Entro il 2012 estenderemo la banda larga su tutto il territorio regionale affinché il problema del digital divide sia completamente superato. Ma anche a proposito della banda ultra larga, se n’è già discusso con gli operatori del settore: si tratta di un impegno che richiede alla Regione un investimento di un miliardo di euro, e che potrà essere realizzato in 4-5 anni»
Al momento <<All’interno della struttura regionale oggi ci sono 45 postazioni di telelavoro a domicilio, su 3mila dipendenti>>, ma in futuro potrebbero essere aumentate.
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