La Francia ha dichiarato guerra alle bevande gassate e contenenti zucchero: la Coca Cola, colosso del settore, non ha accolto bene la decisione da parte del governo del paese transalpino e ha deciso di sospendere un ingente investimento in quel territorio. Sembra una ripicca tra vecchi nemici, ma è la realtà.
Il colosso americano Coca-Cola ha infatti annunciato nella giornata di ieri che l’investimento di 17 milioni di euro in un impianto di produzione in territorio francese è stato congelato dopo l’introduzione del balzello sulle bibite. Il governo francese ha infatti annunciato alla fine dello scorso mese di agosto un provvedimento che mira a tassare le bevande che contengono zucchero, nel quadro di una serie di interventi di contrasto all’obesita’, ma l’azienda non è stata certamente contenta della notizia e la nuova linea di produzione nell’impianto di Pennes-Mirabeau, (Francia del sud) è stata bloccata << in attesa che l’azienda valuti l’impatto della nuova imposta>> così come recita il comunicato. Un portavoce della compagnia ha inoltre dichiarato che ”Intendiamo anche protestare simbolicamente contro una tassa che sanziona la nostra impresa e stigmatizza i nostri prodotti, paragonandoli a categoria come alcol e tabacco”.
Dal Ministero delle Finanze di Parigi si la risposta è stata fredda e decisa: ”e’ una decisione spiacevole in termini economici ma non puo’ essere collegata all’aumento di un centesimo di euro sulle bevande zuccherate, motivato da ragioni di sanita’ pubblica”. La guerra è partita: bisognerà vedere se a spuntarla sarà la multinazionale o lo stato.